13 maggio 2010

Tappa al GASORTO


Domenica 2 maggio 2010 si è svolta la 4^ edizione di "Mangia e Camina tra Curt e Casina", passeggiata gastronomica (di 6 Km) tra i cortili e le cascine di Biassono (MB).
Quest'anno la quarta tappa della manifestazione è stata allestita nei pressi del "GASORTO" dove i partecipanti (più di 700) sono stati accolti e dissetati presso i vari banchetti gestiti dai soci del Gruppo d'Acquisto Solidale (GAS) di Biassono che nell'occasione hanno così potuto illustrare tutte le varie inizitive del sodalizio tra cui principalmente proprio quella del progetto di orto biologico condiviso.
L'occasione è stata così un modo piacevole e diverso dal solito per illustrare alle persone intervenute alla camminata l'avvio di questa nuova esperienza nel campo bio/eco agricolo e per informare la popolazione locale della possibilità di poter aderire anche al nascente GAS di Biassono, che attualmente conta già una decina di famiglie.
Per avere maggiori informazioni sul GAS di Biassono è possibile inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: gasorto@wutel.net oppure consultare la pagina web al seguente link: http://www.wutel.net/gasorto
Riccardo

12 maggio 2010

IL PRIMO RACCOLTO


RAPANELLI

Venerdì 30 aprile 2010 c’ è stato il primo raccolto al gasorto di Biassono, RAPANELLI!!
Se non sapessi che li abbiamo coltivati noi, sembrano quasi transgenici! C’è stato un attimo di emozione generale, si sono fermati i lavori e ci siamo riuniti intorno a Laura, tutti tranne Giacomo, mio figlio, che cercava “lollo” Peppino (il cavallo bianco), incurante della solennità del momento :-)

Sono stati raccolti ben trenta mazzi da dieci ravanelli ciascuno e la domenica successiva (2 maggio 2010), mentre dissetavamo parte dei 700 partecipanti alla manifestazione “Tra curt e casina”, abbiamo fatto un secondo raccolto di un’altra dozzina di mazzi.
Lisa

07 maggio 2010

Spaventapasseri al GASORTO di Biassono

ASILO IN ORTO

Giovedì 29 e venerdì 30 aprile 2010 sono venuti a trovarci in orto i bambini della Scuola Materna "Segramora" di Biassono (MB): che emozione! Stanno seguendo un percorso sulle tradizioni popolari e Simone e Ruggero hanno unito le loro vulcaniche menti, invitando la scuola a far costruire degli spaventapasseri alle classi per poi inserirli nel loro habitat.

Sono arrivati in tre ondate di due classi ciascuna (circa 50 bambini), portati dal pulmino fino al parcheggio e poi a piedi fino al prato tra l’orto e la casetta. Ogni classe si è presentata mandando in avanscoperta il frutto del proprio lavoro, come uno stendardo (forse solo a quell’età si possono vedere così tanti italiani ordinati in fila per due…). Poi si sono messi in cerchio e Laura ha raccontato loro la storia del semino, ha mostrato le trasformazioni in piantine, ha spiegato a cosa servono foglie e radici…qualche bambino, già più grandicello, era preparatissimo e questo mi ha scaldato il cuore, c’è speranza! La maggior parte dei piccoli spettatori guardava Laura con occhi sgranati, divisi tra stupore, emozione e catatonia da caldo-umido. Nei giorni precedenti, il tempo non era stato favorevole e al primo caldo, giovedì mattina, il prato si è asciugato, la temperatura si è alzata e i bimbi, muniti di stivali, grembiulino e giacca hanno iniziato a sciogliersi. Una parola speciale va alla piccola con i doposci, che sulla strada verso la tappa successiva della gita, il museo degli attrezzi agricoli, ha iniziato a implorare: “Acqua!” e ad avere allucinazioni; pare sia sopravvissuta, ma si è ritirata in un convento buddista a meditare.

Dopo che Laura e i bambini hanno recitato insieme la filastrocca di “Chiccolino” per aiutare a crescere i semi che poi sono stati portati in asilo a ricordo della giornata, siamo andati in campo a piantare gli spaventapasseri (“Che spaventano i passeri solo in orto, vero bambini?” n.d.Laura). Sono stati realizzati con materiali di recupero: vestiti, lana, bottoni, sughero, flaconi di plastica, vaschette di alluminio, carte delle uova di Pasqua, spugnette…l’effetto ottico è bellissimo! Ciascuno ha il suo nome: ad esempio, sulle aromatiche ci sono Leon, a destra, e Valentino Rossi, a sinistra, ma purtroppo non ricordo tutti i nomi, mea culpa. Poi siamo tornati sul prato, dove Rossana ha insegnato loro una canzone, con i relativi gesti, sugli spaventapasseri, sono stati bravissimi! Quindi si sono avviati verso il Museo degli Attrezzi Agricoli, a Cascina Canova, per poi crollare in un sonno profondo dopo pranzo.

La direttrice ci ha dato un riscontro positivo dell’esperienza e anche per noi è stato molto bello; con questo sogno-progetto stiamo gettando così tanti semi (non solo fisici) e chissà quali frutti porteranno…
E’ anche arrivato un ringraziamento speciale da parte di Peppino, il cavallo bianco, che in questi due giorni ha mangiato erba e fieno più che in tutta la settimana. E un grazie speciale va sempre a Laura, che con la sua professionalità e la sua dolcezza ci permette di vivere anche queste esperienze.

Lisa

P.S.
Le foto complete dell'evento sono visibili su: http://www.wutel.net/foto (Foto GASORTO)